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Teatroterapia Espressivo Bioenergetica

La Teatroterapia è una disciplina specifica basata sull’utilizzo dell’insieme dei processi attorali orientata a promuovere l’integrazione psico-fisica, cognitiva, emotiva e relazionale dell’individuo, sviluppando e migliorando attraverso il lavoro di gruppo la qualità della vita.

Dalle prime teorizzazioni del dott. Walter Orioli, la Teatroterapia è divenuta disciplina specifica che utilizza precisi protocolli artistici-terapeutici.

L’obiettivo è quello di integrare tutte le tecniche teatrali in un unico processo, volto principalmente al miglioramento della qualità della vita dell’individuo.

Lo sviluppo del metodo espressivo-bioenergetico ideato nel 2003 dall’Accademia Nonchiamateciattori di Tamara De Vecchi ha permesso di unire le tecniche espressive e di ricerca dell’attore con le pratiche e la teoria della Bioenergetica di Alexander Lowen; questo metodo prevede una serie di esercizi, tecniche di drammatizzazione e processi di rielaborazione post-espressiva che si concentrano sull’analisi del corpo, dei suoi vissuti e del suo sentire.

Il processo creativo fondante della Teatroterapia, si genera dal corpo dell’attore e prosegue abbracciando tecniche e metodologie a esso riconducibili. Partendo dall’esperienza fisica, dal training attorale, dalla ricerca dell’attore, dall’ascolto di sé, la Teatroterapia si configura come disciplina unica e peculiare. Realizza le sue tre strutture d’esperienza e d’analisi denominate pre-espressivo, espressivo e post-espressivo all’interno di un setting gruppale.

Seppur giovane, la Teatroterapia porta con sé una importantissima valenza storica e simbolica nel nostro paese. L’Italia è infatti il paese d’origine della Commedia dell’Arte, dell’atto fisico, espressivo e rappresentativo di un linguaggio universale. Oggi ciò diviene la culla in cui nasce una realtà arte-terapeutica che si fa portavoce di questa importante storia artistica nazionale.

“Resta in silenzio, Ascolta i suoni della natura. Metti equilibrio tra le tue cose, fuori e dentro di te”.

Aleef