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L’importanza della creatività e perché intraprendere un percorso creativo.

L’espressione artistica è un’esperienza spirituale e terapeutica al tempo stesso, che ci consente di collegarci all’universo in cui siamo immersi e del quale siamo costituiti.

Ogni volta che ci apprestiamo a fare qualcosa di creativo si innesca un mutamento in noi. La pratica regolare e quotidiana provoca un cambiamento significativo in tutto l’universo di cui facciamo parte.

Un po’ come quando apriamo una chiusa e l’acqua del fiume comincia a scorrere in tutti i canali portando nutrimento e vita. Quell’acqua è la nostra energia vitale.

Una persona che ha una sviluppata creatività è qualcuno che ha intuizioni. Una persona in grado di trovare soluzioni ai problemi più facilmente di chi questo aspetto fondamentale del nostro essere e agisca in maniera imitativa. Sa trarre vantaggio dagli eventi della vita anche se negativi, ha una mente molto più aperta.

Chi dovrebbe intraprendere un percorso creativo?

Per le ragioni che sono state elencate precedentemente mi sento di dire che tutti dovremmo dedicarci alle nostre passioni e a ciò che amiamo fare. In particolare chi si è accorto, ad un certo punto della propria esistenza, di aver investito tutte le proprie energie e la propria vita nei progetti di qualcun’ altro e di avere messo da parte i propri.

Il viaggio

Come ogni viaggio, anche quello creativo che porta al cambiamento è fatto di alti e bassi, di strade in discesa, in pianura e faticose salite. Ad ogni livello del percorso dovremo trovare soluzioni creative per riuscire a proseguire nel nostro cammino.

È un viaggio senza meta dove il momento più importante è sempre il “qui ed ora”. Potrà capitare di dover tornare sui propri passi o addirittura ricominciare da capo.

La fase più difficile è, manco a dirlo, sempre l’inizio. Infatti, mentre sussista in ognuno di noi un gran bisogno e una spinta alla ricerca della propria creatività quando ci apprestiamo a fare il primo passo, si attiva un mix di diffidenza, scetticismo e resistenza che portano, se non affrontati immediatamente, all’inevitabile abbandono del progetto utilizzando le più banali scuse come “è troppo tardi” oppure “quando avrò abbastanza soldi potrò dedicarmi a me” o ancora “considerare i sogni poco importanti perché ci hanno insegnato che il dovere lo è molto di più”.

È questo uno di quei momenti della nostra esistenza in cui dobbiamo fare ricorso alla fede in noi stessi. Credere che possiamo farcela, anche se stiamo provando paura o ansia. Lo dobbiamo fare per noi, per stare bene e per dare una svolta significativa e positiva alla nostra vita. Prendere un impegno con noi stessi, firmare una sorta di contratto in cui, dobbiamo pensare, non esista la clausola di rescissione.

La creatività non è un privilegio concesso a pochi talentuosi ma, come dice Osho, “è la qualità che porti nelle cose che stai facendo, è un’attitudine, un approccio interiore – come guardi le cose.”

Quindi se vuoi bene a te stesso diventa creativo.


Posted in Counseling, Teatroterapia

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